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Le credenze ci dicono cosa è reale e cosa non lo è. Si tratta di pensieri radicati dentro di noi che ci permettono di fare o non fare specifiche azioni nella nostra esistenza.

Le credenze si creano grazie ad esperienze emozionali significative che generano un apprendimento generalizzato. Ad esempio, se una donna scopre che suo marito la tradisce (o viceversa), potrebbe generalizzare che “tutti gli uomini sono traditori”.

Da quest’unico episodio che la colpisce fortemente, crea una credenza sul genere maschile che la porterà a “cancellare” e “deformare” tutte le informazioni contrarie al pensiero limitante stesso. Nello specifico, non noterà quasi mai uomini fedeli ma solo quelli infedeli (cancellazione della realtà) o, pur notandoli, interpreterà il loro comportamento come non sincero (deformazione della realtà senza prove oggettive): “Secondo me è un traditore, lo sento!”. 

Dato che una credenza si “difende” grazie a questi due processi, è quasi impossibile rimuoverla con il semplice pensiero positivo o per mezzo di frasi potenzianti ripetute nel tempo.

Sistemi come il “fire walking”, piegare tondini, spezzare frecce con la gola, ecc.; sono ottimi per aumentare temporaneamente il picco motivazionale, ma sono poco efficaci per rimuovere PER SEMPRE le credenze limitanti.

In questo caso, occorre prendere in considerazione quello che accade naturalmente. Infatti, una credenza (limitante o potenziante) tende a “dissolversi” quando si comincia a dubitare che sia vera. Difatti, il dubbio innesca il distacco delle sinapsi all’interno della configurazione neurologica della credenza.

Ad esempio, da anni sono convinto che un mio amico è una brava persona (credenza potenziante su uno specifico individuo). Poi, un altro amico comincia a raccontarmi che, ad esempio, ruba nell’azienda in cui lavora. Non crederò subito che questa asserzione sia vera, ma mi metterà un dubbio nella mente che piano piano andrà a lavorare per disinstallare la credenza. Magari, un altro amico mi racconterà la stessa cosa rafforzando questo dubbio dentro di me. Dopo qualche giorno potrei dire convinto “Ma guarda un po’ che razza di delinquente!”.

Non solo è sparita la credenza positiva, ma è stata rimpiazzata da un’altra negativa.

In questo video ti spiegherò come riprodurre artificialmente questo processo in modo da eliminare per sempre le credenze limitanti.

Guarda ora il video grauito
COME ELIMINARE LE CREDENZE LIMITANTI – VIDEO

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