Raggiungi la Calma Mentale – Video

La calma mentale è una straordinaria risorsa al giorno d’oggi che in pochi possiedono.

Per comprendere quanto lo stato interiore sia direttamente correlato al benessere del nostro corpo, ti riporterò una serie ricerche scientifiche che mostrano i benefici della meditazione.

La neuroscienziata Catherine Kerr nel 2010 ha dimostrato al MIT di Harvard che se si focalizza l’attenzione (ad esempio) sulle sensazioni della mano destra, nell’area cerebrale corrispondente vi è una caduta dell’ampiezza delle onde che filtrano le sensazioni lasciando passare solo alcune.

Ovvero meditare aiuta ad aver un maggior controllo sul sistema sensoriale e aiuta a scegliere dove poter concentrare la propria attenzione. Quindi, grazie ad essa puoi non percepire quello che vuoi evitare come, ad esempio, i dolori cronici.

E’ stato quantificato che può far ridurre del 40% la percezione del dolore (Fadel Zeidan, neurobiologo).

Steven Cole, dell’University of California Los Angeles ha persino dimostrato che la meditazione ha effetti infiammatori: mettendo una quarantina di persone a meditare per 8 settimane ha scoperto che questa riduceva l’attivazione dei geni correlati all’infiammazione.

La meditazione ha effetti notevoli anche sul sistema immunitario dato che sembra produrre effetti sui globuli bianchi, i linfociti CD4 T. Alcuni soggetti sieropositivi sono stati messi in meditazione e la riduzione dei linfociti CD4 T era inferiore rispetto ad altri che non meditavano.

Persino Randy Zusman, direttore del programma ipertensione del Massachusetts General Hospital, ha iniziato a prescrivere anche la meditazione e un corretto stile di vita per la ridurre la pressione alta. 

Questa piccola carrellata di ricerche sul potere della meditazione è fondamentale per comprendere che:
• crea benessere psicologico
• aiuta a gestire i dolori cronici
• potrebbe ridurre le infiammazioni
• potrebbe contribuire a migliorare il sistema immunitario

In questa direzione consiglio tutte le pratiche che aiutano ad accedere a stati alterati di coscienza. Quindi, non solo la meditazione ma anche tutte quelle pratiche di rilassamento e autocontrollo che permettono di variare le frequenze cerebrali dallo stato Beta (veglia) allo stato Alpha (lieve rilassamento) se non addirittura Theta  o Delta (profondo rilassamento).

Oggi voglio regalarti:
• un metodo per accedere a stati di rilassamento
• un video dove ti guiderò verso la calma mentale.

Iniziamo con una tecnica che potrai usare sempre in maniera autonoma

RESPIRAZIONE PROFONDA

1) Prenditi 5 minuti tutti per te e fai in modo che nessuno possa disturbarti
2) Mettiti comodo, possibilmente sdraiato e chiudi gli occhi.
3) Se non puoi sdraiarti, mettiti su una sedia/poltrona comoda
4) Comincia a porre attenzione al tuo respiro che entra e che esce
5) Poi inspira dalle narici (senza forzare troppo), riempi lo stomaco ed espira lentamente a labbra socchiuse
6) Continua a fare questa respirazione per qualche minuto, senza forzare.
7) Poni il tuo focus sul respiro che entra e che esce. Ogni volta che hai un pensiero, torna a notare il tuo respiro che entra e che esce.
8) Trascorsi i 5 minuti, riapri gli occhi lentamente e torna qui

Questa tecnica funziona perché respirando profondamente condizioni il tuo corpo a rilassarsi. Inoltre, porre attenzione al respiro che entra ed esce è un modo per sospendere il pensiero. Infatti, è una meditazione base molto semplice:
quando un pensiero arriva, poni attenzione al tuo respiro in modo da bloccarlo.

Questa tecnica porta via qualche minuto della tua giornata e dire “non ho tempo” è solo un modo diverso per dire “non ho voglia di praticarla e amo tenermi lo stress”.

Infine, ecco per te il video gratuito che ti guiderà a rilassarti profondamente

BRANO RILASSAMENTO STATO ALPHA

Vorrei concludere questo articolo affermando che il benessere interiore e la capacità di avere un maggior autocontrollo sui propri stati è fondamentale per vivere più serenamente.
Tutto questo rappresenta un valido aiuto complementare per migliorare il proprio benessere a 360°.

 


 

Vivi più serenocancella lo stress, aumenta il rilassamento e l’autocontrollo.  Riduci la rabbia e aumenta la calma mentale.

• La tua vita è piena di eventi e situazioni stressanti?
• Le preoccupazioni ti fanno vivere male?
• Ti è difficile rilassati e raggiungere la calma mentale?
• Ti è difficile avere autocontrollo?
• Non riesci a chiedere quello che vuoi alla gente?

Se desideri raggiungere questi importanti obiettivi RAGGIUNGI LA CALMA MENTALE E L’ASSERTIVITÀ ti fornirà 5 audio subliminali che installeranno nuovi schemi mentali orientati verso l’equilibrio interiore e la serenità.

COVER CALMA MENTALE ASSERTIVITA' 3d m

 

I Segreti della Longevità – 2 Video

Cosa si intende per Longevità e Antiaging? Significa vivere più a lungo pieni di malanni e con un comodino traboccante di medicinali o si intende qualcos’altro?

Quando si parla di Antiaging, ci si riferisce alla possibilità di vivere più a lungo restando in buona salute. Ovviamente questo concetto ci sembra lontano perché siamo abituati ad avere una specifica idea riguardo all’invecchiamento: acciacchi, malanni e mancanza di lucidità mentale.

In realtà, in Italia abbiamo diverse zone (zone blu) dove i centenari continuano ad essere attivi, lucidi e in buona salute. Un esempio di queste zone è l’entroterra nuorese in Sardegna.

Queste zone sono presenti in tutto il mondo e i ricercatori stanno finalmente scoprendo quali sono i loro segreti.

Guarda i 2 nuovi video gratuiti
COME AUMENTARE LA LONGEVITÀ CON L’ALIMENTAZIONE

3 SEGRETI ANTI-INVECCHIAMENTO

 

• Ti piacerebbe poter attirare quello che desideri nella tua vita?
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• Ti piacerebbe riprogrammare la tua parte profonda verso la prosperità economica, il successo e la felicità?
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Programmazione Quantica e Longevità – Videoconferenza

Più di un genetista e ricercatore afferma che l’uomo è progettato per vivere fino a 120 anni. Come mai la maggior parte della gente faticosamente supera gli 80 anni imbottendosi di farmaci?

Quando si parla di longevità, non si intende la semplice sopravvivenza al limite della dignità, ma si intende quel invecchiamento sano dove l’individuo continua a rimanere attivo e in relativa buona salute anche oltre i 100 anni.

Anche se siamo abituati a pensare che sia qualcosa di riservato a pochi eletti, in realtà noi italiani abbiamo dei paesini (ad esempio, in Sardegna) dove vivere a lungo e in buona salute è normalità.

La gente pensa che sia merito dell’acqua che bevono o di qualche strano alimento segreto, ma non è così: si tratta di un insieme di fattori comuni a tutte le “zone blu” del pianeta: da Okinawa all’entroterra sardo nel nuorese.

Personalmente ho svolto diverse ricerche nel corso degli anni e mi sono reso conto che la longevità prende in considerazione diversi aspetti: attitudine mentale, alimentazione (compreso il microbioma), lavoro sui meridiani energetici, ecc..

La Programmazione Neurolinguistica ha persino modellato le persone longeve estraendo le loro credenze, comportamenti, stile di vita, ecc.. Ma questo, secondo il modesto parere, non è sufficiente in quanto si limita al solo aspetto mentale che, per quanto potente possa essere, ha bisogno di un’integrazione con l’aspetto alimentare ed energetico.

Quindi, è ridicolo pensare di poter vivere a lungo ingoiando (ad esempio) particolari bacche, perché se non hai l’attitudine mentale giusta e il tuo Chi non circola come dovrebbe, servirà a poco.
In questa conferenza tratterò i diversi aspetti.

Mercoledì 22 Agosto alle ore 22,00 terrò una conferenza in diretta streaming sull’arogomento.
Alla data e orari indicati, clicca sul player sottostante o vai direttamente sul link di Youtube https://youtu.be/gAPhJXr-pAU

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Mente Quantica e Longevità – Video

Mente Quantica e Longevità, intervento di Vincenzo Fanelli del 20 Marzo 2016 a Milano presso il convegno TERAPIE CURATIVE Curare e prevenire le malattie e l’ invecchiamento cellulare con la medicina quantistica e biofotonica. Organizzato da RDF COMMUNICATION, un’idea di Rossella De Focatiis.

Per longevità intendo la possibilità di vivere più a lungo e in buona salute. Non mi riferisco al  vivere più a lungo trascinandosi in una vecchiaia fatta di decine di pillole giornaliere, acciacchi e malanni di vario tipo.

Nel video affronto le teorie della Meccanica Quantistica collegate con le credenze profonde e la Longevità. In questa sede non tratterò gli altri aspetti legati all’alimentazione, ai farmaci, integratori, ecc., in quanto non di mia pertinenza.

Guarda il video gratuito

LA MENTE QUANTICA E LA LONGEVITA’

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LA MENTE QUANTICA
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Il 25 marzo scade la promozione
Posti limitati

 

Yoga e Ayurveda, video gratuito

Yoga e Ayurveda, intervista video al Maestro Amadio Bianchi, presidente della Scuola Internazionale di Yoga e autore di numerosi libri sull’argomento.

 

In questa intervista ho posto le seguenti domande:

 

 

• Cosa sono lo Yoga e l’Ayurveda?

• Cosa sono i Chakra?

• Come possono lo Yoga e l’Ayurveda aiutarci nella vita di tutti i giorni?

• Cosa sono le 3 tipologie Pitta, Vata e Kapha?

• Quali sono i collegamenti tra tipologie e alimentazione?

 

Amadio Bianchi in questo video ci insegnerà anche un esercizio di respirazione da applicare quotidianamente.

 

Guarda la video intervista

 

QUANTUM DAY

1 Marzo – Castel San Pietro Terme (BO)

 

Benessere e Meridiani Energetici

Come mai oggi ho deciso di scrivere un articolo sui meridiani energetici? Sono un appassionato di questi temi e me ne occupo per il mio personale benessere. Te ne voglio parlare perché avvicinarmi ai concetti della Medicina Tradizionale Cinese ha cambiato radicalmente il mio modo di vedere le cose e, soprattutto, la qualità della mia vita.

 

Prima di tutto…cosa diamine è un meridiano energetico? È un canale attraverso il quale scorre il Chi, l’energia presente in ogni essere vivente. Questa energia deve scorrere normalmente e senza intoppi. Quando in una parte del corpo ne arriva poca o ne arriva tanta, sorgono i problemi che possono tradursi in un malessere.

 

Ecco un esempio di mappa dei meridiani energetici del corpo umanoacupuncture.map_

In questi casi si può agire in tanti modi. Ad esempio, l’agopuntura (che qui in Italia può essere fatta SOLO da un medico specializzato in agopuntura) è un modo diretto e profondo per agire direttamente su determinati punti tramite aghi. Lo scopo consiste nel ripristinare il coretto flusso energetico in modo da recuperare benessere.

 

Un altro sistema è lo Shiatsu. E’ di origine giapponese, ma prende sempre mosse dalla Medicina Tradizionale Cinese. Invece degli aghi, si usano le mani e le dita (ma anche piedi e i gomiti) nei medesimi punti dell’agopuntura. Questa può essere eseguita anche da chi non è medico, ma deve aver seguito un corso specialistico presso una scuola di Shiatsu per diventare operatore.

 

C’è anche lo Yoga che lavora sui Chakra (e sui meridiani energetici). Qui non c’è un operatore che lavora sul corpo di qualcuno, ma vi sono degli esercizi che lavorano sui canali energetici.

 

Stessa modalità con forme leggermente diverse le troviamo nel Qi Gong, nel Tai Chi o nei 5 Tibetani. Si tratta di antichi esercizi per ritrovare il benessere.

Svolti tutti i giorni hanno una formidabile funzione preventiva: se lavori sui tuoi canali energetici, eviti la creazione di blocchi.

 

Personalmente mi sono appassionato a questi temi proprio per ritrovare un benessere che ormai pensavo di aver perso e per migliorare la qualità della mia vita. Iniziai con l’agopuntura grazie ad un medico cinese. In seguito decisi di saperne di più e di passare da un ruolo passivo ad uno attivo. Appassionandomi allo Shiatsu, scoprii diverse sequenze di esercizi da svolgere in autonomia presi dallo Yoga, dal Qi Gong, dal Tai Chi, ecc..

 

Lentamente cominciai a recuperare un’energia ormai dimenticata. Certo, i risultati arrivano con pratica e costanza. Pensare di sprizzare benessere da tutti i pori dopo qualche sessione significa illudersi.

C’è chi si spinge ad affermare che queste pratiche possano contribuire aumentare la longevità. Questo non saprei dirtelo con certezza, ma se guardi qualcuno che pratica (ad esempio) lo Yoga seriamente da diversi anni, potrai renderti conto che mostra più energia e vitalità rispetto alla maggior parte della gente senza ricorrere alla chirurgia estetica o a sostanze chimiche.

 

La mia personale testimonianza è che il livello energetico aumenta. Pratico una sequenza di esercizi quasi tutte le mattine. Non sono esercizi “di sforzo” o per “fare i muscoli”. Potremmo paragonarli ad uno stretching dolce che dura al massimo una decina di minuti. Con il tempo ho persino perso quei 3/4 kg che resistevano a qualsiasi tentativo di eliminarli. Non so se siano stati gli esercizi sui meridiani, ma Shizuto Masunaga (psicologo, filosofo e maestro di Shiatsu) in una sua pubblicazione afferma che i blocchi energetici possono manifestarsi anche come un accumulo di grasso. Quindi, se il Chi scorre liberamente, niente più accumulo.

 

Certo, queste nozioni stridono con quello che sappiamo noi occidentali e io non consiglio di lasciare da parte la nostra visione. Consiglio, invece, di integrare le due visioni, oriente e occidente. Il benessere uno può conseguirlo con i nostri abituali metodi tradizionali, ma fare un po’ di Yoga, Qi Gong o Tai Chi non costa nulla se non qualche minuto della tua giornata (magari, almeno inizialmente supervisionati da un maestro esperto). Nella peggiore delle ipotesi aprirai la tua mente ad una nuova visione di cui prima neanche ne sospettavi l’esistenza.

 

Se vuoi conoscere 8 antichi esercizi per aumentare il tuo benessere, sapere come facevano gli antichi maestri ad avere un’energia incredibile e apprendere i segreti delle persone longeve, guarda ora

Qi Gong e Neuro-tecniche

per il benessere psico-fisico

Longevità, invecchiamento e medicina antiaging -2 parte

Ecco la seconda parte dell’articolo

A cura del Dott. Giorgio Crucitti

FOTO SITO (1)

Dott. Giorgio Crucitti – Medico Chirurgo, specialista in chirurgia toracica, docente in medicina estetica e del benessere e antiaging presso la Scuola Medica Ospedaliera S.Spirito in Saxia – Roma, Coordinatore scuola di medicina estetica e del benessere presso Istituto Alta Formazione Roma, Trainer of NLP.

  

 

Generalmente i bersagli del nostro organismo che risentono maggiormente del danno sono:

– DNA
– proteine
– lipidi

 

che si trovano all’interno delle cellule.
I fattori dannosi possono essere riassunti nel modo seguente:

 

– radicali liberi delll’ossigeno e dell’azoto
– AGEs e ALEs
– metalli pesanti
– inquinamento ambientale (es. pesticidi)
– alterazioni della metilazione
– infezioni microbiche sub cliniche

 

Di contro abbiamo i fattori di riparazione che sono necessari a contrastare sia i fattori di danno che i loro effetti.
In questo gruppo troviamo:

 

– antiossidanti enzimatci
– antiossidanti non enzimatici
– sequestratori di metalli

 

M quando la D diventa maggiore della R cosa succede?
Iniziano i primi sintomi definiti vaghi ed aspecifici perché sono generali e a qualsiasi esame diagnostico di routine non risultano alterazioni degne di nota.
E’ questo lo stato di malessere accennato prima.
Di questi sintomi vaghi e aspecifici definiti anche MUS (Medical Unexplained Symptoms) ne sono stati codificati circa una quarantina e tra questi troviamo:

 

– Stanchezza o affaticamento persistenti
– insonnia o risvegli notturni
– sonnolenza persistente
– ansia o apatia
– palpitazioni
– fame serale o notturna
– desiderio di carboidrati
– bruciori di stomaco, nausa, gonfiori addominali
– stipsi o diarrea
– colite
– mani e piedi freddi
– sudorazione notturna
– difficoltà a provare piacere per eventi positivi

 

Ma in che modo i fattori dannosi producono questi sintomi?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo chiarire il concetto di stress.
Stress significa carico o pressione che arriva dall’esterno e a cui l’organismo stressato deve rispondere per sopravvivere.
Quando parliamo di stress stiamo dicendo che l’individuo sta opponendo una certa resistenza a pressioni esterne, e i meccanismi di resistenza attivati sono identici a prescindere dal tipo di stressore.
Gli stressori più comuni possono essere suddivisi in:

 

– psichici
– relazionali
– alimentari
– infettivi (infezioni microbiche subcliniche)
– organici

 

Ma in cosa consiste questa resistenza opposta allo stressore?
L’insieme dei processi e dei sistemi utilizzati in questa fase rappresentano il cosiddetto ‘sistema di risposta dello stress ‘.
In altre parole lo stress ha una valenza positiva per l’individuo. Senza stress non c’è vita.
Il punto importante è che bisogna saperlo gestire e non farsi gestire e sopraffare.

 

Questo significa aver un buono stile di vita e una buona qualità della vita.
Il sistema di risposta dello stress comprende il sistema neurovegetativo (simpatico e parasimpatico) in relazione con il sistema endocrino il quale concorre alla risposta mediante la secrezione di ormoni catabolici e anabolici.
Nella fase catabolica vengono prodotte e utilizzate grandi quantità di ormoni come il cortisolo, ormoni tiroidei, l’adrenalina e la noradrenalina e ormoni sessuali.
Nella fase anabolica invece vengono prodotti ormoni e sostanze come il GH, la melotonina, l’insulina e ancora una volta gli ormoni sessuali.

 

Questa ritmo ormonale ha la funzione di aumentare la resistenza allo stressore fornendo il carburante alle cellule ossia il glucosio e gli acidi grassi che vengono trasformati in ATP nel mitocondrio e di assicurare la rigenerazione dei tessuti danneggiati durante la fase di stress catabolico.
Solo se questo ritmo è conservato è possibile ottenere longevità e salute.
Il glucosio, oltre a quello di origine alimentare, viene prodotto a partire dalle proteine muscolari, della pelle, delle ossa ecc…

 

Quindi la nostra massa magra è il substrato per la sintesi di carburante necessario a resistere allo stressore e fin quando quest’ultimo non viene superato la massa magra continuerà a fornire energia.
La componente di massa magra del nostro organismo viene considerata un importante indicatore di salute e dei processi di invecchiamento.
Nella fase di catabolismo assistiamo ai seguenti processi:

 

– iper produzione di radicali liberi
– iper produzione di AGEs e ALEs
– difficoltà ad eliminare le scorie metaboliche
– la presenza di scorie nei tessuti stimola i processi di infiammazione cronica con
produzione di IL 1, IL6 e TNF (le cosiddette citochine proinfiammatorie).

 

Questa infiammazione cronica silente è la causa di invecchiamento precoce e malattia ed è rappresentata dal cosiddetto ‘inflammaging’.
In particolare sappiamo che le citochine proinfiammatorie sono la causa di

 

– sintomi vaghi e aspecifici
– catabolismo della massa magra muscolare
– aumento della massa grassa viscerale (sovrappeso, obesità, diabete, ipertensione
arteriosa)
– invecchiamento cutaneo precoce
– PEFS
– aterosclerosi
– morte neuronale
– riduzione della sintesi di NGF e BDNF con deficit di rigenerazione neuronale
– deposito di placca amiloide e grovigli neurofibrillari nei neuroni

 

Ma quali sono le strategie che abbiamo a disposizione per contrastare questi processi e quindi l’invecchiamento patologico e la malattia?

 

Possiamo schematizzare le nostre strategie nel modo seguente:

 

– nutrizione
– attività fisica
– trattamento della disbiosi, dell’infiammazione cronica
– detossificazione (drenaggio metalli pesanti, AGEs, radicali liberi, inquinamento
ambientale)
– supplementazione (salì minerali, vitamine, oligoelementi e aminoacidi)

 

Parliamo brevemente della nutrizione.

 

L’alimentazione è uno dei più importanti stressori esistenti in natura. Infatti sappiamo che anche gli alimenti hanno la capacità di influenzare il ritmo orto/para ossia il ritmo stress/recupero.
Abbiamo anche visto come la salute sia strettamente correlata alla conservazione di questo ritmo.
Oggi sappiamo che esistono alimenti capaci di stimolare la reazione di stress e altri capaci di stimolare la reazione di recupero.

 

Quindi è chiara l’importanza di distribuire gli alimenti in maniera tale da favorire questo ritmo anziché constrastarlo.
Se per esempio la sera assumiamo carboidrati, nervini, grassi saturi ecc.. stiamo contrastando il ritmo e se lo facciamo ogni giorno per oltre un mese ecco che il nostro organismo instaura una reazione cronica a questo stressore aumentando la fase di stress e riducendo la fase di recupero.

 

L’alimentazione influenza la nostra salute anche attraverso il carico di acidità renale (PRAL).
Diversi studi hanno dimostrato che quando un alimento ha il PRAL positivo significa che apporta valenze acide al rene e quindi all’organismo contribuendo all’acidificazione della matrice.

 

Il ph della matrice ha una tendenza alla basicità e l’eccesso di cataboliti acidi (da alimenti con PRAL positivo, da AGEs, ALEs e molecole ossidate da attivazione cronica dell’asse dello stress) attiva ulteriormente la fase catabolica per destrutturare la componente ossea (osteopenia e osteoporosi) per apportare valenze basiche (di cui l’osso è ricco) alla matrice.

 

Questo processo contribuisce ulteriormente alla perdita di massa magra e quindi all’invecchiamento precoce e alla malattia.
Inoltre diversi studi hanno dimostrato come la restrizione calorica sia associata a longevità.

 

Oggi sappiamo che anche il DNA può essere influenzato dai nutrienti.
Infatti il nostro genoma per poter trasmettere l’informazione deve trovarsi in una conformazione ben precisa.
Se si dispone come un groviglio non può trasmettere l’informazione e per farlo deve essere srotolato.

 

Un importante fattore di regolazione della conformazione del DNA è il processo della metilazione ossia l’aggiunta di gruppi metile (CH3) in alcuni punti della catena genomica.

 

La metilazione viene regolata da

 

Stress
Attività fisica
Alimentazione

 

L’ipometilazione del DNA blocca l’attività genica mentre l’ipermetilazione ne stimola le funzioni.
In sintesi un deficit di metilazione è associato a:

 

Alterazione della regolazione dell’espressione di oncogeni
Aumento dell’omocisteina e delle malattie cardiovascolari
Depressione e deficit cognitivi
Deficit del tubo neurale (vita intra uterina)

 

Oltre alla metilazione esiste un altro importante processo di regolazione genomica: l’acetilazione degli istoni del DNA.
La restrizione calorica regola l’acetilazione ed è stata associata a longevità.
Già nel 1935 MvCay presso la Cornell University dimostrò che riducendo l’apporto di nutrienti ai topolini si otteneva un significativo aumento della longevità.

 

In questo processo un ruolo fondamentale è svolto dall’attivazione di una famiglia di enzimi chiamati sirtuine (SIRT 1 – 7) che sono deputati alla deacetilazione (rimozione di gruppi acetile) di parti del genoma chiamate ‘istoni’.
Le sirtuine sono anche attivate dal resvetratrolo.

 

Inoltre la restrizione calorica è associata a soppressione di mTOR una proteina con varie funzioni tra cui la regolazione della funzionalità mitocondriale con riduzione di radicali liberi e della funzionalità del sistema immunitario.
mTOR è invece attivato dalle citochine proinfiammatorie tra cui la principale è IL 6. A questa attivazione consegue la disregolazione dei linfociti T regolatori che liberano IL 17 una delle maggiori responsabili delle malattie autoimmunitarie.
mTOR viene attivata da:

 

Stress
Insulina
Ormoni
Alimenti
Dieta ipercalorica

 

In questo circolo vizioso un ruolo importante è svolto dalla presenza di disbiosi iintestinale ossia una proliferazione abnorme dei batteri presenti normalmente nel tubo digerente che può essere favorita da un regime alimentare ipercalorico con aumento del grasso viscerale che rappresenta a sua volta uno dei maggiori markers prognostici sfavorevoli per l’invecchiamento precoce assieme alla riduzione della massa magra muscolare.
L’ambiente intestinale rappresenta un’importante sede di regolazione del sistema immunitario.
Infine diversi studi hanno dimostrato che il muscolo in contrazione ed ipertrofico libera le cosiddette miochine con attività (vedi slide):

 

– antinfiammatoria
– antiadipogenica
– stimolo di BDNF
– stimolo plasticità neuronale

 

Riassumiamo le principali strategie che abbiamo a disposizione per il trattamento e la prevenzione dell’invecchiamento precoce.

 

– nutrizione
– attività fisica
– trattamento della disbiosi, dell’infiammazione cronica
– detossificazione e drenaggio metalli pesanti, AGEs, radicali liberi, fattori di
inquinament ambientale
– supplementazione (salì minerali, vitamine, oligoelementi e aminoacidi)
– trattamenti localizzati per l’invecchiamento cutaneo e la cellulite (biostimolazione,
mesoterapia, matrix ecc…).

 

Leggi la prima parte

Longevità, invecchiamento e medicina antiaging -1 parte

A cura del Dott. Giorgio Crucitti

FOTO SITO (1)

Dott. Giorgio Crucitti – Medico Chirurgo, specialista in chirurgia toracica, docente in medicina estetica e del benessere e antiaging presso la Scuola Medica Ospedaliera S.Spirito in Saxia – Roma, Coordinatore scuola di medicina estetica e del benessere presso Istituto Alta Formazione Roma, Trainer of NLP.

  

 

Quando parliamo di longevità non possiamo non pensare alla vecchiaia e alle persone anziane.

Forse è per questo motivo che per molte persone pensino che studiare la  longevità significa occuparsi degli anziani.

È molto importante a questo punto fare una precisazione fondamentale.

Longevità significa diventare anziani in buona salute e affinché ciò sia possibile è necessario occuparsi della longevità sin da giovani.

Esiste una nuova branca della medicina che si occupa di queste problematiche ed è la medicina antiaging.

Questa nuova specializzazione medica non si occupa del soggetto già anziano e ammalato, compito della geriatria, bensì di quelli giovani che desiderano arrivare in tarda età nelle migliore condizioni psico – fisiche.

 

Quindi a differenza della geriatria la medicina antiaging non si occupa dell’anziano ma dei processi che portano ad invecchiare un organismo ancora giovane.

In altre parole la geriatria si occupa della vecchiaia, la medicina antiaging dell’invecchiamento.

È quindi una medicina rivolta principalmente ad un pubblico giovane perché il suo obiettivo è quello di ridurre il rischio di invecchiamento precoce e patologico.

Proviamo a comprendere meglio questi semplici concetti.

La popolazione può essere suddivisa in tre grandi gruppi:

 

– popolazione sana o in stato di benessere,

 

ossia quelle persone che non presentano nessuna malattia e nessun sintomo e qualsiasi esame diagnostico a cui vengono sottoposte è negativo.

 

– popolazione in stato di malessere

 

rappresenta tutte quelle persone che non hanno ancora nessuna malattia conclamata ma possono avere sintomi poco specifici e generali definiti “vaghi ed aspecifici o MUS” o se sottoposte ad esami diagnosti di qualsiasi natura presentano già delle alterazioni anche minime.

 

– popolazione malata

 

rappresentata da tutte quelle persone con evidenza di malattia conclamata come:

 

– malattie neuro – degenerative (Parkinson, Alzhaimer e le demenze in genere, SLA ecc..)

– malattie cardiovascolari

– sindrome metabolica (obesità, diabete e ipertensione)

– malattie autoimmuni

– neoplasie

– Invecchiamento precoce della pelle

– cellulite e pannicolopatia fibroscleroedematosa (PEFS)

 

Ogni epoca si distingue per alcune caratteristiche come:

 

– livello di vita

 

rappresentato dalla quantità di risorse realmente disponibili e utilizzabili dalle persone di una data società ed epoca storica.

Oggi come mai in passato stiamo vivendo un’ epoca in cui le risorse sono enormi: risorse alimentari, tecnologia, informazione ecc…

 

– stile di vita

 

cioè la modalità con la quale queste risorse vengono utilizzate.

Il cibo può essere utilizzato in modo utile e salutare o in modo dannoso se ci si abbuffa continuamente.

Il computer può essere utile per migliorare le nostre prestazioni sul lavoro ma può anche essere dannoso se lo utilizziamo continuamente anche fino a tarda notte.

I mass media sono utili mezzi di informazione e di conoscenza del mondo che ci circonda ma possono anche essere dannosi poiché sono capaci di influenzare la nostra percezione della realtà facendoci distogliere l’attenzione da ciò che è veramente importante.

 

– qualità della vita

 

rappresenta la capacità e la possibilità di utilizzare al meglio le risorse disponibili. Questo concetto è strettamente correlato con il grado di evoluzione e consapevolezza dell’individuo e della collettività.

Purtroppo dobbiamo prendere atto che la società attuale si distingue per:

 

– alti livello di vita

– basso stile di vita

– bassa qualità della vita

 

Un compito importante della medicina antiaging è fornire all’individuo e alla collettività le conoscenze e gli strumenti necessari per raggiungere e mantenere lo stato di benessere e ridurre il rischio di passaggio in stato di malessere o malattia.

 

L’invecchiamento è definito come il sovrapporsi di vari eventi dannosi nelle cellule e nei tessuti con l’avanzare dell’età che sono responsabili dell’aumentato rischio di malattia e morte.

Possiamo semplicemente rappresentare questo concetto con la seguente formula:

 

A (aging) = D (danni) – R (riparazione)

 

Quindi se ad ogni danno subìto segue una corretta riparazione la probabilità di invecchiare in modo fisiologico è molto alta.

 

Segue seconda parte…