La comunicazione è un processo complesso che coinvolge diversi aspetti, tra cui il contenuto verbale, il linguaggio del corpo, il tono della voce e il contesto in cui avviene l’interazione. Uno degli aspetti fondamentali della comunicazione è la relazione tra i comunicanti, che può essere simmetrica o complementare.
Nella comunicazione simmetrica, i comunicanti sono sullo stesso piano di potere e di status. I loro comportamenti si rispecchiano a vicenda, creando un’interazione equilibrata e paritaria. Ad esempio, due amici che conversano tra loro possono adottare comportamenti simmetrici, come interrompersi a vicenda, ridere delle stesse battute e utilizzare un linguaggio informale.
Nella comunicazione complementare, invece, i comunicanti occupano posizioni diverse di potere e di status. I loro comportamenti si completano a vicenda, creando un’interazione sbilanciata. Ad esempio, un genitore e un figlio possono adottare comportamenti complementari, con il genitore che assume un ruolo di autorità e il figlio che assume un ruolo di sottomissione.
Nella comunicazione complementare, i comunicanti possono assumere due ruoli principali: up e down. Il ruolo up è associato a un maggiore potere e status, mentre il ruolo down è associato a un minore potere e status.
La comunicazione complementare può essere un potente strumento per la gestione dei conflitti. In una situazione di conflitto, le persone spesso si sentono minacciate o insicure. Questo può portare a comportamenti aggressivi o difensivi, che possono esacerbare il conflitto.
La comunicazione complementare può aiutare a ridurre le tensioni e creare un clima più collaborativo. Quando le persone assumono ruoli complementari, si sentono più a proprio agio e meno minacciate. Questo può facilitare la comunicazione e la risoluzione dei problemi.
Ecco alcuni esempi di come la comunicazione complementare può essere utilizzata per gestire un conflitto:
- In una situazione in cui una persona sta urlando, un’altra persona può assumere un ruolo calmo e assertivo. Questo può aiutare a calmare la situazione e a creare un clima più costruttivo.
- In una situazione in cui una persona sta criticando l’altra, un’altra persona può assumere un ruolo di ascolto e comprensione. Questo può aiutare l’altra persona a sentirsi ascoltata e compresa, e può facilitare la risoluzione del conflitto.
- In una situazione in cui le persone non riescono a trovare un accordo, possono assumere ruoli complementari di negoziazione. Questo può aiutare a trovare una soluzione che soddisfi le esigenze di entrambe le parti.
Naturalmente, la comunicazione complementare non è sempre la soluzione migliore per gestire un conflitto. In alcune situazioni, può essere necessario assumere un approccio più diretto o assertivo.
Tuttavia, la comunicazione complementare può essere un modo efficace per ridurre le tensioni e creare un clima più collaborativo, che può facilitare la risoluzione dei conflitti.
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