Virginia Satir (modelli di)

Virginia Satir (modelli di)
Virginia Satir, una psicoterapeuta, analizzò il modo in cui gli individui si relazionano. Da questa osservazione ha elaborato tre modi di esprimersi (in realtà sono quattro ma prenderemo in considerazione solo quelli principali), tre diversi modi di essere durante un’interazione comunicativa:


– ACCUSATORE
– PROPIZIATORE
– SUPERLOGICO

Nei tre stili comunicativi esamineremo il comportamento generale e la risorsa che possiedono.

ACCUSATORE
Questa tipologia si esprime in modo deciso e penalizzate. Tende a non ascoltare quello che dice il suo interlocutore ma a imporre il punto di vista.
La sua postura è eretta, la respirazione è alta, come anche il suo tono di voce e tende a gesticolare verso l’alto. La sua comunicazione non verbale si esprime con l’indice puntato, il pugno chiuso o la mano rigida che tende a fendere l’aria come una spada. In pratica è il classico atteggiamento di chi accusa un’altra persona senza porsi in accordo.
La sua risorsa è l’Assertività.

PROPIZIATORE
Questa tipologia è diametralmente opposta a quella vista in precedenza: si esprime sempre in accordo e tende ad essere disponibile rispetto a quanto dice il suo interlocutore esordendo con il “Si”. La sua postura è inerme esprimendo accoglimento, ha una respirazione bassa e ha la tendenza a toccare il suo interlocutore in modo avvolgente. La sua comunicazione non verbale si esprime attraverso le segnali di contenimento, avvolgenti, entrambe le mani giunte a formare un triangolo e il palmo delle mani rivolto verso l’alto in segno di accoglienza.
La sue risorsa consistono nel saper prendersi cura degli altri e nella capacità di creare empatia con gli interlocutori.

SUPERLOGICO
Questa tipologia utilizza moltissimo la logica come strumento per mettere “all’angolo” il proprio interlocutore. La razionalità è il pilastro con cui analizza e vive la sua esperienza. Tende ad usare moltissimo il “Perché” come strumento di interrogazione e analisi. La sua postura esprime controllo dei muscoli, quasi come abbia un tubo di acciaio nel corpo, tende a controllare ogni micro – movimento risultando goffo nel suo modo di agire. La respirazione si svolge ad altezza media. La sua comunicazione non verbale esprime il segno del cerchio, “dell’Ok”, inscrivendo nell’aria delle circonferenze con le mani. Ha la tendenza a toccare oggetti ed interlocutore a “pinza” ovvero senza avvolgere completamente con la mano.
Il comportamento di un Superlogico è rigido, autoritario e ogni suo gesto è razionale. Utilizza le argomentazioni logiche in maniera manipolativa.
La sue risorse sono l’intelletto e l’obiettività.


(Tratto da “I Poteri Segreti della Comunicazione Empatica” di Vincenzo Fanelli – Essere Felici)