La Calibrazione è un processo attraverso il quale si apprendono le risposte di un altro individuo durante un processo comunicativo.
Ad esempio, in aula un buon docente legge il feedback non verbale dei suoi studenti (volti attenti, confusi o annoiati) e si rende conto se stanno apprendendo quanto espone regolandosi di conseguenza.
Un bravo docente, grazie al feedback, può calibrare il suo intervento cambiando “in corsa” qualcosa all’interno della sua lezione.
Un cattivo docente (o un docente a cui poco interessa la sua efficacia nell’insegnamento) se ne infischia del feedback andando avanti per la sua strada. Attenzione: non tutti sono in grado di leggere le informazioni nella maniera corretta. Quindi, alcuni possono inconsapevolmente ignorare i messaggi di disattenzione.
Lo stesso discorso vale nel coaching: un buon coach legge il feedback del coachee e calibra il suo intervento per ottimizzarne l’efficacia.
Ignorare i segnali significa, probabilmente, sbagliare la strategia per guidare il proprio cliente.
Un venditore esperto sa molto bene di cosa sto parlando: leggere i segnali verbali e non verbali (piccole smorfie, braccia incrociate ecc.) del cliente permette di orientare la strategia di vendita per arrivare alla chiusura del contratto.
La calibrazione permette di leggere in tempo reale le risposte per adattare la comunicazione.
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Complimenti! la calibrazione è una tecnica che dirigenti, conferenzieri, moderatori dovrebbero conoscere! da anni uso questa modalità co successo!
cordialmente
Angelo de Falco
Medico spec in Geriatria
Critico d’arte
Grazie. Questa tecnica dovrebbero usarla parecchie persone, però pensano (sbagliando) che non sia necessaria.