Il Potere della Time Line – Video

Uno degli strumenti più potenti della PNL è la Time Line, o linea del tempo, una rappresentazione mentale del tempo che ognuno di noi possiede.

La Time Line è una linea immaginaria che rappresenta il nostro modo di percepire il tempo. Può essere orizzontale, verticale o diagonale, e il passato si trova generalmente a sinistra, il presente al centro e il futuro a destra. La distanza tra i vari punti della linea temporale può variare a seconda dell’importanza che attribuiamo a quel periodo della nostra vita.

Esistono due tipi di Time Line:
In Time: la persona si sente immersa nella propria linea temporale, come se stesse rivivendo gli eventi del passato o proiettandosi nel futuro.
Through Time: la persona si osserva dall’esterno, come se fosse uno spettatore che guarda la propria linea temporale scorrere.

La Time Line può essere utilizzata per diversi scopi:

Comprendere meglio se stessi: la Time Line può rivelare come percepiamo il tempo, quali sono le nostre priorità e come interpretiamo gli eventi del passato e del futuro.
Migliorare la comunicazione: la Time Line ci permette di capire come le persone con cui interagiamo percepiscono il tempo e di adattare la nostra comunicazione di conseguenza.
Raggiungere obiettivi: la Time Line può essere utilizzata per pianificare il futuro e per superare gli ostacoli che ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi.
Cambiare le emozioni negative: la Time Line può essere utilizzata per ripercorrere eventi del passato con una prospettiva diversa e per modificare le emozioni negative associate a quei ricordi.

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Time Line e programmazione futura inconscia

Una delle tecniche più interessanti della Programmazione Neurolinguistica (PNL) è la Time Line (Linea del Tempo).

 

Hai mai notato che quando qualcuno (compreso tu) parla di eventi passati e futuri tende a muovere la testa o le mani in una direzione piuttosto che in un’altra?

 

Ad esempio, qualcuno dice “Ieri ho incontrato Carlo” e muove la mano verso sinistra come se quell’evento si trovasse realmente in quella posizione. Oppure muove la testa indietro o a destra, è soggettivo.

 

In realtà, inconsciamente, gli eventi sono collocati nello spazio attorno a noi lungo una linea immaginaria (la Time Line). Questa linea ha un’influenza notevole sulla nostra esistenza.

 

Quando qualcuno dice “Non ho un futuro” o che il suo “Il futuro è nero” vuol dire che inconsciamente la linea è oscurata o girata in modo tale da non riuscire a vedere il futuro. Nello specifico non riesce a vedere gli obiettivi da raggiungere. Ovviamente, questo accade in seguito ad eventi che generano problemi sulla linea temporale, non è casuale.

 

L’inghippo è che tenderà a rimanere così per molto tempo fino quando non accadrà qualcosa che “illumini” la linea o che la “raddrizzi”. Potrebbe passare molto tempo prima che questo accada. Nel frattempo, queste persone non riusciranno a programmare bene le azioni future nel medio lungo periodo. Questo potrebbe tradursi in un “vivere alla giornata”.

time line oscurata

 Linea “Oscurata”

 

Qualcosa di simile si verifica anche in particolari configurazioni temporali come ad esempio la linea “In Time”. Quest’ultima è una struttura temporale dove gli eventi futuri sono impilati uno davanti all’altro. Ad esempio, quello che farai domani tende a coprire quello che farai dopodomani. È il caso di quelle persone che alla domanda “Ci vediamo domani alle 17,00?” rispondono “Chiamami domani e ci mettiamo d’accordo, non so neanche cosa farò stasera”.

in time

Linea “In Time”

 

Ora, la linea “oscurata” o non visibile andrebbe sistemata e PNL fornisce diverse tecniche a riguardo. Ad esempio, nelle situazioni più semplici basterebbe operare con le submodalità dando più luce, raddrizzandola, ecc..

 

Nel caso della linea In Time, invece, non necessariamente andrebbe cambiata perché è un modo specifico di percepire il tempo detto “carpe diem”: si vive molto nel Qui ed Ora in maniera associata. Andrebbe cambiata solo se un individuo ha la necessità di divenire più organizzato (ad esempio, inizia un lavoro dove è fondamentale avere una visione chiara del futuro).

 

Ridisegnare la Linea del Tempo futura inserendo obiettivi e cambiamenti submodali positivi (luce, colore, suoni ed elementi cenestesici) significa cambiare significativamente il proprio stato presente. Non solo: l’inconscio avrà una direzione da seguire come un pilota automatico.

 

In PNL si lavora molto sulla programmazione di obiettivi specifici sulla linea del tempo in modo da fornire una direzione utile al proprio inconscio. Naturalmente, è importante operare in uno stato alterato di coscienza (anche di dormiveglia come lo stato Alpha) ed eliminare eventuali credenze e/o blocchi negativi.

 

Questo punto è fondamentale e spiega perché alcuni, nonostante la programmazione di eventi o stati interiori potenzianti, non riescano ad ottenere i risultati desiderati. Non mi soffermerò molto in questo articolo sulle credenze (tema ampiamente affrontato in questo blog in articoli e video), ma è ovvio che se (ad esempio) programmo  sulla mia time line la perdita di 15 kg, non otterrò nulla se ho credenze inconsce come “chi è magro è triste” o “qualsiasi cosa faccio è inutile”. È come sbattere la testa contro un muro. Il mio inconscio tenderà a sabotare la programmazione futura.

 

Ovviamente, prima andrebbero eliminate le credenze limitanti e in seguito riprogrammata la linea temporale.

 

Non è necessario farlo quando non vi sono resistenze inconsce.

 

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PNL PER CAMBIARE ED ESSERE FELICI

8 Febbraio 2015

Castel San Pietro Terme (BO)

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