La PNL in Italia è presente dagli anni ’80 grazie ad istituti storici che hanno introdotto questa importante disciplina.
Per molti anni, in Italia, non si sapeva neanche cosa fosse. Ad esempio, quando a qualcuno dicevo che mi occupavo di Programmazione Neurolinguistica, questo diceva: “Ah…lei programma i computer a voce!”. Ti assicuro che era veramente convinto della sua affermazione. Oppure, spesso veniva confusa con i classici corsi multilevel all’americana o con tecniche di vendita.
Ultimamente ha avuto una maggiore diffusione, al punto tale che molti siano convinti che la PNL sia stata introdotto in Italia solo negli anni ’90. Questo malinteso viene alimentato in parte dalla poca diffusione che vi è stata in passato, in parte dalle comunicazioni ambigue di alcuni istituti.
Un altro grande malinteso riguardante la PNL in Italia è che sia utile solo per le vendite, le aziende e la seduzione. La PNL, in realtà, è molto utile per il miglioramento personale, il self help, il coaching e per tutti gli ambiti in cui è possibile migliorare. Dire che la PNL sia solo “vendita” o “seduzione” è una distorsione bella e buona. È come dire che un martello serve solo a rompere delle noci, non a piantare chiodi, costruire un mobile o una casa. Purtroppo sono stato spesso vittima di questi malintesi dovuti all’ignoranza. Ad esempio, durante un colloquio di lavoro, l’esaminatore che mi stava selezionando impazzì letteralmente quando lesse “PNL” nel mio cv: “Voi siete quelli che fate i corsi gridando, con la musica e su un piede solo!”. Mai sentita una simile castroneria, non so cosa avesse allucinato ma ne era convinto. Per fortuna, altri suoi colleghi la pensano in maniera diversa. Ti racconto questa storia solo per farti comprendere che vi sono tante distorsioni nella percezione di questa disciplina, a volte dovute alla mancanza di informazioni, altre volte al pregiudizio, altre ancora ad intenzioni ben precise.
L’origine di questi malintesi è dovuta alla strategie di comunicazione efficace che è possibile apprendere nei corsi di PNL. Il problema è che si confonde l’empatia con la manipolazione. In tal senso vorrei dirti che è molto difficile far fare qualcosa a qualcuno contro la sua volontà. In altre parole, non è facile “vendere ghiaccio agli eschimesi”.
L’empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri e di sintonizzarsi con il proprio interlocutore; la manipolazione è un’altra cosa ed è più facile vederla in altri contesti (ad esempio, in alcuni contesti mediatici) piuttosto che in un corso di PNL.