C’era una volta la Legge dell’Attrazione

C’era un tempo in cui si parlava sempre e comunque della Legge dell’Attrazione, anche a sproposito. Forse è solo una mia impressione, ma sembra che ora se ne parli molto meno (magari mi sbaglio). Forse, visti i tempi attuali, per paura o per demotivazione di chi ne ha sempre parlato.

 

Come dico sempre, mi sembra ovvio che è facile fare i positivi quando le cose vanno più o meno bene, è difficile farlo quando le cose non vanno! Però è qui che viene messo alla prova quello in cui credi davvero.

 

In questi tempi di crisi è chiaro che vi siano dei problemi oggettivi, ma è altrettanto chiaro che sintonizzare la propria mente solo su quello che non va non fa altro che attivare un effetto domino negativo.

 

Probabilmente ora è il momento più adatto per parlare della Legge dell’Attrazione perché vi è davvero la necessità di cambiare modo di pensare.
In questo articolo voglio dare poche e semplici regole.

 

La prima è “quello che emani torna indietro”: emozioni di paura, di tristezza, azioni negative compiute con consapevolezza, prima o poi tornano al mittente. Iniziare la giornata provando paura, non farà altro che attirare i nostri peggiori incubi. Paradossalmente, siamo molto abili a sintonizzarci su rami di realtà indesiderati anche senza volerlo. Infatti, inconsapevolmente usiamo due elementi:

 

ci rappresentiamo mentalmente una paura e proviamo emozioni (negative).

 

Così facendo applichiamo un paio di regole del Manifesting: vedere con l’occhio della mente il ramo di realtà (in)desiderato in modo da sintonizzarsi sulla linea di possibilità e dare la spinta al processo tramite l’emozione (seppur negativa).
Certo, vi sono altre regole. Ad esempio, farsi questi films mentali al mattino è ancora più masochistico perché si è in stato Alpha (stato alterato di coscienza in cui siamo fortemente suggestionabili).

 

La mia intenzione non è quella di fare la semplicistica propaganda del “pensa positivo” perché questo approccio me le ha “fatte sempre girare” in quanto è solo uno dei tanti elementi.

 

Però ti esorto a diventare più consapevole di quello che provi e ti rappresenti nella tua mente.
Questo fenomeno è conosciuto anche in PNL come “profezie auto-avveranti”: se pensi che una cosa debba andare in un certo modo (e ne sei davvero convinto), andrà così.
A volte esitiamo nel desiderare cose positive essendo più convinti che le cose andranno male. Basta leggere un giornale o accedere la TV per convincersene ancora più fortemente.

 

Impara ad essere più centrato e a dare meno importanza a tutte quelle persone che orbitano nella tua vita minando la tua autostima con frasi:
“”Sei un fallito” – “Tanto sbagli sempre” – “Sei un incapace” – “Vedrai che sbaglierai ancora”, ecc..
Questi sponsor negativi non solo abbattono la tua motivazione, ma ti fanno sintonizzare sul ramo di realtà da “loro” desiderato. Impara a limitare questa gente e a frequentare più sponsor positivi.

 

Ognuno di noi affronta a giornata in un certo modo tra gli alti e bassi della vita. A volte è davvero dura e siamo costretti a sopportare persone o situazioni pesanti (ad esempio, un capoufficio insopportabile, un lavoro pesante, ecc). Non possiamo evitare queste situazioni, però possiamo ritagliarci preziosi momenti per ricaricare la batterie stando assieme a persone con cui stiamo bene o semplicemente facendo cose che ci danno piacere.

 

Una volta qualcuno mi disse: se ti ami (davvero), l’amore verrà da te.
Amiamoci e mandiamo a quel paese (con rispetto e amore) tutte quelle persone che vogliono impedircelo.

 

Un abbraccio.

 

Bibliografia consigliata

 

Il Potere dell’Energia

Universale

     

PNL per l’Anima

DVD + Libro

      

Lo spazio delle Varianti

V. Zeland

 

La danza dei Maestri Wu Li

G Zukav

 

Il Tao della Fisica

F. Capra

    Reality Transurfing - Lo Spazio delle Varianti - Vol 1   La danza dei maestri Wu Li   Il Tao della fisica

9 commenti a “C’era una volta la Legge dell’Attrazione

  1. Condivido in pieno Vincenzo. Quello che pensi diventa realtà. Molto interessante quello che scrivi : “quello che emani torna indietro”. E’ verissimo. Siamo artefici del nostro futuro in quanto decidiamo noi quali pensieri devono affollare la nostra mente.

    Come più volte hai anche consigliato, io sfrutto molto le visualizzazioni mattutine per “programmare” la mia giornata e scegliere a quali risorse potenzianti accedere.

    Grazie per questo tuo nuovo articolo.
    Ruggero

    1. Ciao Ruggero, grazie a te. Dobbiamo ricominciare a divulgare questi concetti, ora più che mai e nella maniera corretta.
      Funzionano, per capirlo basta far riferimento al proprio vissuto. Basta pensarci un’oretta per comprendere che funziona in questo modo.
      Ciao!

  2. Ciao Vincenzo
    Anch’io condivido pienamente non solo quest’articolo ma anche tutti gli altri.
    Sapevo che la realtà materiale “non esiste”, è il velo di maya, una illusione creata dalla nostra mente, e quindi tutto quello che ci succede nella vita, al nostro esterno, è il riflesso del nostro mondo interiore, che però, problema, è quello che si trova radicato nell’inconscio.
    Una cosa molto importante che mi hai insegnato riguarda proprio una cosa dell’inconscio, cioè la visualizzazione mattutina appena sveglio.
    Ciaooooooooo

  3. Visualizzazione mattutina? Di preciso come funzionerebbe? Ed i risultati ci sono sempre?
    Ho provato stamattina, ma non è successo niente di quello che avevo visulizzato. Forse perché ho appena cominciato o sbaglio in qualcosa?
    Vincenzo c’è una tecnica particolare?

    1. Ciao Peter, quasi sempre. Dipende da come si fa la visualizzazione. I 5 sensi, l’emozione e come si esprime la frase (al presente e positiva – senza NON), sono elementi FONDAMENTALI.

      Inoltre, in un processo complesso come il Manifesting va preso in considerazione se quello che desideri segue il percorso di minor resistenza (cioè, se in linea con la tua Mission) oltre a non andare contro le tue credenze profonde.
      Magari il processo si risolvesse solo con la visualizzazione.

      Leggi questi articoli per avere una visione + completa:
      http://www.vincenzofanelli.com/la-legge-dellattrazione-e-le-altre-leggi-dellenergia-universale.htm
      http://www.vincenzofanelli.com/pnl-convinzioni-e-fisica-quantistica.htm

      Ciao

    1. Ciao Peter, non è una cosa semplice scoprire la propria Mission.
      Per approfondire questo tema ti consiglio di leggere
      – “Guida alla profezie di Celestino”
      http://www.macrolibrarsi.it/libri/__guida-alla-profezia-di-celestino.php?pn=50
      – “Lo scopo della tua vita”
      http://www.macrolibrarsi.it/libri/__lo_scopo_della_tua_vita.php?pn=50

      Nel frattempo cerca di divenire più sensibile alle sincronicità che si presentano nella tua esistenza, al “caso” (che si ripete). In questo modo potresti intuire la direzione.

  4. Ho appena finito di elevare il mio quantum energetico per la prima volta, ma domani mattina,proverò a fare come dite tutti voi ,con la visualizzazione.Volevo dire a Peter di vedere” La profezia di Celestino”,può servire..Volevo raccontarti una cosa che mi è successa oggi…parcheggio in una area di un centro commmerciale vicino ad un cinema .Torno in macchina e faccio manovra per uscire,stavo pensando alle mie solite cose, non piacevoli…ad un tratto mentre stavo per uscire, vedo un manifesto enorme e gl’occhi mi son caduti proprio li.Sembrava proprio per me, in effetti stavo pensando una cosa, c’era scritto:” Prima o poi succede” era il manifesto di un film.. c’erano altri manifesti all’entrate dell’area, ma io non li ho nemmeno guardati, pensavo hai fatti miei, a ritorno idem. Ma dovendo rallentare per prendere la curva più stretta, lo sguardo mi è caduto lì… unico manifesto posizionato, prima della discesa.Avendo visto” La prof. di Celestino”, non ho potuto che pensare ad un segno, era chiaramente un messaggio…. che dici Vincenzio?

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