L’Enneagramma, la PNL e la Comunicazione Non Verbale possono rivelarsi strumenti efficaci per comunicare efficacemente. Averne la padronanza permette di adattarsi ad ogni persona confezionando l’approccio migliore per creare empatia. Questo semplice articolo vuole semplicemente mostrare come diversi sistemi posso essere usati in maniera sinergica.
Esaminiamoli brevemente. La Programmazione Neurolinguistica (PNL) fornisce numerosi strumenti per migliorare la comunicazione con gli altri. Le sue tecniche si basano sul principio di similitudine: ad esempio, il Rispecchiamento di postura è in grado di creare empatia grazie alla postura speculare. Oppure, il Ricalco su Valori e Credenze permette di stabilire Rapport grazie alla condivisione di questi importanti Livelli Logici.
La PNL insegna che se vogliamo portare qualcuno verso il nostro mondo, il primo passo consiste nel condividere la Mappa del Mondo dell’altro. Questo non significa non esprimere il proprio modo di essere: dopo l’iniziale similitudine è possibile guidare il nostro interlocutore verso le nostre idee e obiettivi. Comunque, i nostri obiettivi devono sempre essere collegabili con i valori, criteri, credenze e Mappa del Mondo di chi abbiamo di fronte. In questo modo manteniamo l’empatia senza costringerlo a fare qualcosa che vada contro i pilastri della sua esistenza. Se non si rispetta questo principio, si viola il principio win-win (vinco io, vince l’altro – vincere insieme) producendo effetti collaterali spiacevoli: la gente si sentirà manipolata e tutti vi eviteranno.
L’Enneagramma agevola il compito di comprendere alcuni importanti “pezzi” della Mappa del Mondo del nostro interlocutore. La comprensione del Tipo permette di sapere in anticipo quale comportamento adottare e quale evitare. Ad esempio, il Perfezionista tende ad amare la razionalità, l’ordine, la precisione e la puntualità: per questo motivo è importante assumere inizialmente un approccio logico, essere puntuali e non mostrarsi disordinati. In questo modo riusciamo a creare empatia grazie al principio di similitudine. È pur vero che non esistono nel mondo, ad esempio, due tipi Uno identici (solo simili) in quanto bisogna prendere in considerazione le Ali, i diversi sottotipi, il livello di integrazione e le diverse esperienze di vita. Ma l’individuazione dell’enneatipo aiuta a comprendere alcuni elementi che sono generalmente comuni a quel determinato tipo.
Quindi, l’abbinamento di alcune tecniche della PNL (come, ad esempio, il Rispecchiamento) con l’Enneagramma, aumenta l’efficacia della comunicazione.
Infine, la Comunicazione Non Verbale si rivela un prezioso strumento per orientarci nelle relazioni. Leggere il linguaggio segreto dell’inconscio ci aiuta a codificare in tempo reale le intenzioni del nostro interlocutore e comprendere se quello che facciamo e/o diciamo è gradito o rifiutato. In questo modo è possibile interfacciarsi con l’altro istantaneamente. Ad esempio, se il mio interlocutore esprime segnali di rifiuto e tensione sull’argomento “lavoro”, dovrei cambiare discorso e ampliare, invece, tematiche che generano segnali di gradimento.
Quindi, la padronanza della PNL, dell’Enneagramma e della Comunicazione Non Verbale agevola il compito di orientare la comunicazione verso l’empatia,; in questo modo è possibile essere responsabili al 100% della comunicazione (sia positivamente che negativamente).
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