È dal metà degli anni novanta che mi occupo di public speaking anche se è dal 1999 che ho iniziato a farlo professionalmente. Su questo tema vi sono davvero tanti pareri discordanti.
C’è chi crede che sia tutta una questione di abbigliamento e quindi punta tutto “su l’involucro del regalo piuttosto che sul contenuto”.
C’è chi ne fa una pura questione grammaticale senza badare a come le parole vengono espresse con il corpo e con il tono di voce.
C’è poi chi parla in pubblico e se ne frega di essere efficace o meno (purtroppo ne conosco tanti…).
C’è anche chi ne fa una questione di Comunicazione Inconscia e di Attitudine Mentale. Se leggi il mio blog sai molto bene che condivido questa idea.
Certo, l’abbigliamento e la lingua italiana sono importanti, ma se non sai comunicare all’inconscio dei tuoi ascoltatori sei efficace solo al 10% (se sei fortunato) e ti perdi l’altro 90%.
In questo articolo vorrei tralasciare l’aspetto comunicativo (che affronterò in un futuro scritto) per concentrarmi sull’attitudine mentale.
Anzi, io direi che la tua mente fa l’80% mentre un corso di sole tecniche di comunicazione fa il restante 20%. Forse credi che esagero? Non direi.
So per certo che se la tua mente ha un obiettivo chiaro e specifico da raggiungere, lo farà. Non è questione di “se”, ma solo di “quando”.
Se sei convinto che puoi parlare magicamente in pubblico, che sei tranquillo e carismatico, tu farai e sarai tutto quello che pensi.
Certo, io mi riferisco a quello che “pensi inconsciamente”, non razionalmente. Se mi segui, sai bene che faccio una grande distinzione tra il semplice pensierino razionale e una potente idea radicata nel tuo inconscio.
Solo che…nessuno ti dice come puoi radicare un pensiero positivo nella tua mente.
Gli attori di teatro sono un grande esempio di attitudine mentale: quando devono recitare un ruolo, si autoconvincono di essere, ad esempio, felici, tristi, arrabbiati, gioiosi, ecc..
Hanno imparato a dare gli ordini all’inconscio per entrare nello stato giusto.
Questo è uno dei segreti più grandi del public speaking: imparare a cambiare stato prima di andare davanti a 10, 100 o 1000 persone.
Se il tuo stato interiore è tranquillo, comunicherai tranquillità; se sei pieno di energia, la trasmetterai. Mi sembra ovvio, che se sei teso, trasmetterai tensione.
Come può accadere questo? Semplicemente con il tuo non verbale: tono di voce, gesti, postura e prossemica comunicheranno a chi ti ascolta il tuo stato interiore.
Ecco perché è importante imparare come programmare il proprio stato interiore prima di parlare in pubblico perché il tuo stato ne influenzerà l’esito.
Se vuoi imparare a sciogliere l’ansia di prima di parlare in pubblico, avere più sicurezza, assertività e avere successo, guarda ora
PARLA IN PUBBLICO CON SUCCESSO
Continua la tua formazione con questi articoli: