Sentiamo spesso parlare di “mente vincente” riferendola a idee un po’ americaneggianti: corsi con musica ad alto volume, gente che salta, balla e urla dando il “cinque” o abbracciando chiunque. Non ho nulla in contrario verso questo modo alternativo per motivarsi, ma personalmente preferisco sistemi più incisivi, più lucidi e permanenti.
Come è possibile creare una mente vincente “sana” e che non precipiti in un inutile e distruttivo delirio di onnipotenza? Ci vuole molta intelligenza per capire che dentro di noi vi sono una serie di condizionamenti che creano la nostra vita ad di là delle intenzioni razionali.
Ad esempio, Se da piccolo ho avuto genitori che mi hanno sempre fatto credere che sono un incapace, un buono a nulla o un fallito, il primo passo da fare è lavorare su questi “nodi” interiori.
Andare a saltare a ritmo di musica in un corso con un abile e carismatico motivatore, mi darà una carica momentanea destinata a svanire dopo poco tempo.
Se il mio obiettivo è darmi la carica in questo modo dovendo rifare il corso un paio di volte l’anno, va bene.
Se il mio obiettivo è risolvere il problema definitivamente, non va bene.
Ripeto, non ho nulla in contrario nel seguire certi percorsi, semplicemente uno fa quello che è meglio per lui.
Personalmente, tempo fa decisi di intraprendere un percorso in PNL Umanistica Integrata che mi ha portato a comprendere che i blocchi interiori vanno rimossi con specifiche tecniche.
In PNL spesso parliamo di “Modellamento”:
“Se esiste al mondo anche un solo individuo in grado di fare una determinata cosa, anche noi possiamo farla modellando le sue strategie”.
Questa frase, per me, è oro colato. La pratico ogni giorno portandomi ad osservare persone e sistemi in grado di raggiungere l’eccellenza. Praticare questa idea quotidianamente implica una capacità di adattamento incredibile oltre ad una grande umiltà.
Quanti sbagliano clamorosamente e continuano a sbagliare pur di non ammettere di aver commesso un errore?
Come la chiameresti questa strana abilità se non “idiozia”?
Però è una caratteristica di molte persone: persistere anche di fronte all’evidente errore.
Qui vorrei citarti un altro pensiero (un presupposto a dir la verità) della PNL
“Se continui a fare quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto”.
Una mente vincente, di fronte ad un insuccesso, guarda il risultato delle sue azioni, lascia perdere quello che non funziona, prende quello che ha funzionato e mette in atto nuove strategie. Va avanti in questo modo fino a quando non raggiunge il risultato desiderato.
Infatti, in PNL noi diciamo anche:
“Il fallimento non esiste, esiste solo feedeback”.
Questa frase va spiegata bene.
Non significa ignorare i propri errori, ma non dovrebbero essere più considerati un fallimento. Se ti fissi sul fallimento crei i presupposti per la creazione di una credenza negativa che limiterà tanto la tue azioni future.
Naturalmente, uno che interpreta questo presupposto pensando che non sbaglia mai, è solo uno in delirio di onnipotenza…
Una mente vincente sgorga dall’interno: è il tuo inconscio che ne è pienamente convinto, non la tua parte razionale.
Infatti, riconosciamo un vincitore semplicemente dal suo modo di fare, ovvero dal suo non verbale.
Questo vuol dire che, essendone convinto, quello che dice e quello che pensa sono in sintonia.
Invece, gli pseudo vincitori sono quelli che dicono di esserlo ma smentiti dal loro linguaggio non verbale.
La gente legge inconsciamente il non verbale di chi ha di fronte e grazie a queste informazioni comprende se chi ha davanti ha un mente vincente o meno.
Quindi, per avere una struttura mentale vincente è importante rimuovere i propri limiti interiori e osservare chi abbiamo attorno prendendo ad esempio modelli eccellenti (anche semplicemente amici che riescono ad ottenere determinati risultati).
Il mio consiglio finale consiste nell’esortarti a sviluppare una virtù (aimè) molto carenti in alcuni miei colleghi: l’umiltà.
Grazie ad essa è possibile avere quella flessibilità necessaria per adattarsi e cambiare la propria struttura mentale e comportamentale.
Vincere significa anche ragionare fuori dagli schemi e questo è possibile grazie alla flessibilità. Irrigidirsi in modelli pseudo-vincenti che non sono altre che maschere adatte a coprire (e non risolvere) blocchi interiori, significa solo vendere se stessi agli altri ma non risolvere il problema che prima o poi emergerà.
Se desideri agire come un vincitore, smettere di pensare negativo, aumentare la tua determinazione, avere la giusta ispirazione per riuscire nella vita e diventare più sicuro di te stesso, guarda ora
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