Sulle credenze limitanti non voglio aggiungere molto altro rispetto ad articoli già scritti:
Voglio solo rammentarti che senza l’abbattimento di questi muri interiori inconsci (un vero e proprio programma mentale che sfugge alla tua consapevolezza), non puoi raggiungere obiettivi in contrasto con gli stessi.
Ad esempio, se profondamente credi che “l’amore non esiste”, non meravigliarti se non riesci a trovare la persona giusta. Oppure, se credi che “solo i delinquenti diventano ricchi”, non lamentarti se non riesci a fare passi in avanti. Grazie a meccanismi di cancellazione e deformazione, la credenza non ti fa vedere le possibilità che vanno contro la stessa.
Quindi, bisogna divenire attenti alle proprie credenze e individuare quelle che rappresentano un ostacolo alla nostra felicità. Mi piace paragonarle a delle scarpe vecchie: alcune sono comode, altre sono strette o bucate. Quelle meno comode forse è il caso di buttarle via anche se ci hanno accompagnato per tanto tempo.
Infatti, alcune credenze, per quanto limitanti possano essere, sono sempre funzionali al momento che si vive. Il problema è che in seguito potrebbero essere uno “scomodo ospite” che è il caso di cacciare da casa.
Chiarito questo concetto per me FONDAMENTALE (ti consiglio VIVAMENTE di leggere gli articoli di sopra se non l’hai già fatto), vorrei parlarti di come sia possibile accedere a stati potenzianti.
Avere lo stato adatto al momento giusto significa essere più efficaci.
Ad esempio, se sei emotivamente “a terra”, questo lo comunicherai con il tuo non verbale: il tuo tono sarà basso, le spalle leggermente incurvate, l’energia della tua gestualità ne risentirà come anche la tua respirazione. Ora, immagina di dover affrontare un importante colloquio di lavoro con questo stato: come credi ti percepirà l’inconscio dell’altro? Oppure, immagina di dover motivare qualcuno con questo stato: quanto pensi di essere credibile a livello inconscio? A parole diresti qualcosa costantemente smentita dal tuo corpo; e nella comunicazione, per quanto riguarda la credibilità, prevale il linguaggio non verbale.
Accedere ad uno stato interiore positivo non è importante solo per la comunicazione interpersonale, ma anche e soprattutto per il tuo benessere personale. Ma come possiamo sbilanciare la bilancia delle emozioni verso il benessere?
Posso darti due suggerimenti importanti:
1) Aumenta il numero dei tuoi sponsor positivi
2) Aumenta i tuoi momenti di benessere quotidiano
AUMENTA IL NUMERO DEI TUOI SPONSOR POSITIVI
Gli sponsor positivi sono quelle persone che rafforzano la nostra autostima grazie ad apprezzamenti sulla nostra Identità. Non si tratta di semplici complimenti, ma di specifici “rinforzi” che si manifestano tutte le volte che facciamo qualcosa di buono o quando abbiamo bisogno di incoraggiamento.
Gli sponsor negativi, invece, sono quegli individui che puntano ad attaccarci per ogni nostro singolo errore. Inoltre, ci demotivano quando decidiamo di lanciarci in nuove imprese: “Lascia perdere, tanto è inutile”, “Sei un fallito”, “Sbagli sempre”, “Ma datti all’ippica”, ecc..
Non lo fanno con cattiveria, è il modello che a loro volta è stato usato per educarli e sono pienamente convinti che comportarsi in questo modo significhi far “maturare” una persona. In realtà non sanno che rendono “frustrato” un individuo.
Il mio consiglio: limitare gli sponsor negativi (non eliminarli, a volte non si può fare), aumentare quelli positivi. Si tratta di pura e semplice intelligenza e volersi bene DAVVERO.
AUMENTA I TUOI MOMENTI DI BENESSERE QUOTIDIANO
Questo suggerimento (come il precedente) si rifà al buon senso: aumenta gli spazi di benessere quotidiano. Ricavati momenti in cui svolgere attività che ti fanno stare bene in modo da cambiare la tua frequenza emozionale. Può sembrare una cosa banale, ma se frequenti gente arrabbiata o triste, se il tuo lavoro non ti piace e ami vedere spesso film tragici o drammatici, ti rendi conto che la tua frequenza emozionale non è proprio una calamita di positività? Ora, non dico che bisogna cambiare gusti, ma un pizzico di gioia qua e là non guasterebbe.
Personalmente, appena posso, amo frequentare amici con cui posso sbellicarmi dalle risate, ogni tanto mi concedo qualche film comico e amo fare attività che regalano gioia. Un piennellista serioso non è un buon piennellista.
Vorrei concludere questa serie di articoli dicendo che, in un periodo come questo, bisogna rimanere centrati e aver il focus su quello che davvero si vuole realizzare. Abbiamo visto insieme (negli articoli precedenti) quanto sia importante comprendere se quello che vogliamo sia ben formato, quali sono le regole per fissare obiettivi nel proprio inconscio, il potere delle credenze e (nell’articolo attuale) quanto sia importante lo stato interiore.
Voglio condividere due dei presupposti delle PNL che più adoro:
– Se continui a fare quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto
In parole povere: cambia e adattati alla situazione per arrivare alla meta
– Se esiste al mondo anche una sola persona in grado di fare una determinata cosa, anche noi possiamo farla.
In parole semplici: sii aperto verso gli altri e trova ispirazione nei modelli eccellenti. Se ti chiudi, non avrai accesso ad altre risorse.